Report 4° Raduno dei Siluristi

Giunto ormai alla 4° edizione il Raduno dei Siluristi si conferma un’evento molto atteso, in grado di radunare sempre più appassionati di pesca al siluro sul Grande Fiume. Occasioni come queste permettono a siluristi di diverse zone di conoscersi, condividere battute di pesca, imparare e scambiare opinioni. Inoltre è sempre un buon modo di dimostrare che, nonostante leggi e bracconieri, i siluristi ci sono, esistono, ed è giusto che vi siano leggi che permettano anche a questa categoria di poter praticare la loro disciplina preferita senza doversi sentire criminali.. considerando tra l’altro che per modi di pesca e ore passate sul fiume, le prime sentinelle dell’ambiente siamo proprio noi.

Il raduno dei siluristi ha avuto luogo come consuetudine nell’accogliente struttura della Nautica Bagnolo San Vito a Correggio Micheli (Mn), probabilmente il miglior punto di appoggio per i pescatori esigenti che vogliono dedicarsi completamente alla pesca senza doversi preoccupare di tutto il resto: qui infatti è possibile affittare bungalow o camere riscaldate, farsi una bella doccia calda, noleggiare barche attrezzate da pesca e mangiare un pasto caldo presso il punto di ristoro ubicato ne curato giardino della nautica. Inoltre è possibile alare la propria barca grazie alla gru, fare benzina grazie al distributore di carburante e parcheggiare la propria vettura nel parcheggio privato. Il tutto a neanche 10 minuti dall’uscita autostradale di Mantova Sud.

L'edificio che include il negozio (piano terra, e le camere (1° piano))

Nautica Bagnolo San Vito

Parte sinistra del pontile

Parte del pontile

Nei giorni precedenti al raduno il fiume ha registrato il passaggio di una piccola piena, consegnando al week end del raduno condizioni non proprio esaltanti per la pesca del siluro. Fiume in calo, veloce, ancora sporco e con pesci già sazi.. condizioni che hanno fatto desistere pescatori dal tentare la sorte ma che non hanno fatto desistere comunque una buona trentina di siluristi che hanno comunque sfidato le avversità del fiume per partecipare al raduno. Oltre una decina di imbarcazioni hanno solcato le acque del Grande Fiume alla ricerca di qualche cattura. Grazie alle temperature sopra alle medie stagionali, quasi tutti hanno anche tentato la cattura posizionandosi a pesca da riva per tutta la notte.

Abitualmente sono solito a scrivere i report dei raduni utilizzando le foto che scatto durante l’evento. Tuttavia questa volta ho intenzione di raccontarlo attraverso le vostre foto (o per lo meno attraverso quelle dei partecipanti che me le hanno inviate), quelle che più di qualsiasi parola possono sintetizzare quello che avete vissuto.. per fare vedere a chi legge quello che avete visto con i vostri occhi.

Iniziando da me, ero in fibrillazione per poter tornare sul Grande Fiume con la mia Carolina Skiff J14, con la quale sono riuscito solo una volta ad affrontarlo quest’anno. Venerdì sera era già tutto pronto:

Tutto pronto

Tutto pronto per il Grande Fiume

Peccato che al sabato mattina, il mozzo della ruota destra del mio carrello non era pronto quanto me, e a 10 km di autostrada dalla partenza, questo era il risultato:

Mozzo rotto

Mozzo rotto

Mozzo della ruota rotto e conseguente chiamata del carro attrezzi con ritorno al punto di partenza. Inizia bene la giornata. Scaricata l’attrezzatura dalla barca in officina all’auto, torno a casa, scarico tutto quello legato all’utilizzo della barca che, ahimè, non mi serviva più, e riparto alla volta del raduno. Qui trovo la Monia e Denis intenti a prepararsi il pranzo nel loro camper, i quali, al corrente del mio inconveniente, mi propongono di salire con loro nella barca che loro avevano affittato presso la Nautica, così da poter imparare qualche nozione sulle tecniche di pesca e sulla navigazione sul Grande Fiume.

Spiegando..

Spiegando la pesca con il clonk (foto by Monia)

Le condizioni avverse del fiume tuttavia non permettono di pescare correttamente, così, aldilà di un piccolo  attacco sulla mia esca (pescavo con un Midi Giant Shad), non riusciamo a ottenere risultati nonostante l’impegno profuso.

In pesca

In pesca (foto by Monia)

Quasi al tramonto facciamo ritorno verso il pontile per prepararci alla notte.

 

Fine di una giornata di pesca

Fine di una giornata di pesca

Monia che osserva il tramonto

Monia che osserva il tramonto

Se Denis e la Monia dormono all’asciutto in camper, io mi accampo a dormire sul pontile stesso, non perdendo l’occasione di pescare però, cogliendo l’occasione di spiegare loro altre due tecniche, la break line e la pesca a sasso, e coinvolgendoli nelle varie fasi di preparazione e pesca. L’inconveniente era solo uno: la dimensione delle esche.. scarole e caratisti minuscoli adatti alla pesca a vertical e non alla break line.. ma come si dice: “piuttosto che niente..”. Nonostante ciò riescono a vedere un’attacco in diretta (senza però la sbrekkata), mentre un’altro avviene di notte, anche questo senza risultato se non per la perdita dell’esca, come scoperto al mattino. Probabilmente piccoli siluri o addirittura perca, visto la dimensione dell’esca e la presenza di questi predatori nella lanca del pontile.

La mattina mi sveglio avvolto nella nebbia, arrivano altri partecipanti, tra cui Massi e Rudi con il loro canadian:

Massi, Rudi e il Canadian

Massi, Rudi e il Canadian (foto by Rudi)

Rudi e Massi

Rudi e Massi

Arriva anche Alvise con la sua barca. Visto che era solo, salgo con lui e affrontiamo questa mattinata di nebbia affiancando la barca di Monia e Denis.

Verso l'ignoto

Verso l’ignoto

Monia

Monia

Alvise

Alvise

Quando si leva la nebbia, ritroviamo in pesca anche Paolo e Mirco:

Mirco e Paolo

Mirco e Paolo

In cerca di aspi.. con buoni risultati:

Paolo ed un grosso aspio

Paolo ed un grosso aspio (foto by Mirco Lenzi)

e nella stessa zona anche Massi e Rudi, anche loro alla ricerca di aspi, visto le condizioni poco positive per la ricerca del siluro:

Massi e Rudi mimetizzati

Massi e Rudi mimetizzati

Dal canto nostro non riusciamo a catturare nulla, sento giusto un piccolo contatto io e nulla più. Ne approfitto per insegnare un po’ di pesca a clonk ad Alvise, all’oscuro fino ad allora di questa bellissima tecnica.

E gli altri? I ragazzi di Parma hanno deciso di pescare solo da riva.. e lo sforzo è stato ripagato (foto by Giorgio Keber):

Ricerca dello spot

Ricerca dello spot

Questo è il posto giusto!

Questo è il posto giusto!

Brekkala lì

Brekkala lì

Mentre si brekkano le canne da pesca

Mentre si brekkano le canne da pesca

Mettere in tensione per bene..

Mettere in tensione per bene..

..Fatto!

..Fatto!

Attesa..

Attesa..

Punte al cielo

Punte al cielo

Le catture

Le catture

A tavola

A tavola

Luca ed i ragazzi veneti hanno invece tentato la sorte berranno direttamente dalla barca, e questi sono i risultati della nottata (foto by Luca):

Antipasto

Antipasto

Primo

Primo

Secondo

Secondo

.. si pescava anche!

.. si pescava anche!

 

Questi sono i momenti del raduno vissuti da alcuni dei partecipanti.. magari non tante catture, ma tanta amicizia, goliardia, momenti di apprendimento e condivisione della pesca al siluro.

Il raduno si è concluso con il pranzo presso la struttura della Nautica a base di piatti tipici mantovani, dove oltre trenta persone hanno animato la seconda parte della giornata con i loro racconti. della pesca appena terminata.

Come organizzatore ringrazio tutti i partecipanti che hanno permesso la riuscita dell’evento ed Antonio e Rudy per l’ospitalità presso la loro struttura sul fiume.

Sperando in un fiume più generoso e in condizioni ottimali, ci vediamo al prossimo raduno!

You may also like...