Boetta Ng Fishing

Bene o male ogni azienda che commercializza materiale per la pesca al siluro presenta a catalogo anche i galleggianti. Questi fondamentalmente sono sempre le classiche boette a cui spesso l’unica modifica eseguita è il cambio della vernice con cui sono colorate. Aldilà però di comportarsi da galleggiante scorrevole, non hanno alcuna altra utilità o innovazione. Esistono però galleggianti costruiti da una piccola ma dinamica azienda italiana che presentano innovazioni e finiture che vanno ben oltre gli standard a cui siamo abituati a vedere sul mercato. Stiamo parlando delle nuove boette della Ng Fishing.

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Boette NG Fishing

Evoluzione della prima versione da 160 grammi in commercio già da diversi anni, la nuova boetta NG differisce innanzitutto nel peso, aumentato a 180 grammi.

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La nuova e la vecchia versione

La seconda differenza è l’aggiunta di un secondo tubetto passante interno che riduce il diametro a 7mm, misura ideale per l’inserimento delle star light in commercio o dell’asticella plastica in dotazione.

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A sinistra la nuova boetta con il nuovo tubetto aggiunto

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L’asticella in dotazione

L’inserimento blocca di fatto la boetta alla lenza madre, fungendo così da stopper e permettendoci di decidere e fissare velocemente la profondità di pesca.

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Boetta NG in pesca

Rimane inalterata l’elevata qualità costruttiva (verosimilmente indistruttibili), la scelta dei materiali e delle finiture, come ad esempio il tappo di uscita del filo:

Tappo di uscita

Tappo di uscita

Vastissima inoltre la scelta della colorazione, che spazia dal bianco a colori più accesi e vistosi come l’arancio ed il giallo, o al più sobrio nero.

Il nostro giudizio

Di per sé una boetta non ha nulla di tecnologico o particolare. Eppure la NG Fishing ha avuto il merito, fin dalla prima versione, di creare un articolo al di sopra degli standard qualitativi già esistenti in commercio concentrando qualità e finiture di pregio in un prodotto fino ad allora snobbato “dall’evoluzione” dei materiali. Con la seconda versione sono riusciti a migliorarlo ulteriormente aggiungendo una funzione utile in molte situazioni di pesca. Questa possibilità di bloccaggio è risultata molto funzionale nella classica pesca a galleggiante, un po’ meno nella pesca a break line se la utilizziamo per bloccare una girella sopra di essa per fissare la break line e regolare così la profondità di pesca (ma non è stata concepita per questo tipo di sollecitazioni). In questo caso, se utilizziamo lenze madri sottili (ad esempio un trecciato da 80 o 100 libbre) il bloccaggio non è così forte da garantire un serraggio ottimale e la boetta tende a scivolare durante la fase di messa in tiro della canna. Per ovviare questo inconveniente si può utilizzare uno shock leader di diametro importante come ultimi metri della lenza madre (creando quindi un maggior attrito nel foro), inserire uno stopper al di sotto della boetta o ancora fissare la break line su una finta asola sulla lenza madre (senza quindi utilizzare la boetta per bloccare la girella come nel nostro caso, ma proprio solo come segnalazione).

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Se si utilizza una girella sopra alla boetta a cui fissare la break line, conviene utilizzare uno stopper provvisorio sotto di essa

Ulteriore miglioria potrebbe essere l’inserimento di un nastro catarifrangente attorno al corpo, in modo da essere localizzata facilmente nella notte per verificare sia la giusta posa dell’esca sia la posizione del siluro durante il combattimento. Ulteriore evoluzione che ci sentiamo di suggerire alla Ng Fishing, potrebbe essere la creazione di una boetta da poter togliere dalla lenza madre senza tagliare il filo, un po’ come accade con i piombi intercambiabili: non è facile, ma la NG Fishing ci ha ormai abituati a così tante innovazioni che chiedere è ormai lecito!

Per altre informazioni: NG Fishing

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