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Tre uomini e una barca

Durante la primavera la pesca con la break line è sicuramente una delle tecniche più piacevoli da effettuare, sia per quello che riguarda le temperature, sia per l’assenza di zanzare, ed ovviamente per l’elevato numero di catture possibili. Tuttavia il periodo è ovviamente ottimo per insidiare il siluro anche con altre tecniche, come il vertical o il fireball da barca. Così dopo diversi week end dedicati alla pesca da riva, era giunto il momento di dedicare assieme a Roberto e Riccardo, due giorni alla pesca dalla barca.

Video: La pesca a verticale

Chi pratica il catfishing lo sa bene: il siluro di giorno è solito riposare nelle acque più profonde in attesa dell’oscurità, momento durante il quale si sposta nel sottoriva per l’attività di caccia. Nei mesi più freddi, quando l’attività di caccia notturna è praticamente nulla, il fondale rimane la sua dimora durante tutto l’arco della giornata. Come fare quindi ad insidiare il siluro durante tutto l’anno quando esso staziona sul fondale?

All’improvviso

Tra una pescata e l’altra in compagnia di amici sparsi tra Lombardia e Veneto era poco più di un mese che non tornavo sulla mia Carolina Skiff J14. Essendo abbastanza pignolo e maniaco per l’ordine e la pulizia, complice il meteo favorevole decido di dedicare l’ennesima strana e mite domenica di questo novembre alla pulizia della barca, dedicando il tempo che sarebbe rimasto alla pesca.
Nonostante domenica la sveglia suoni implacabile alle 7,15..

A pesca con Mr. Clonk

Ho il piacere e l’onore di conoscere Carlo Tarenzi da più di 10 anni, da quando fu creato il Gruppo Siluro Italia ed ogni fiera od evento dell’associazione era un buon motivo per ritrovarsi a scambiare quattro chiacchiere con lui, uomo dalla profonda passione per la pesca al siluro, tecnica che lo ha “obbligato” ad avvicinarsi al mondo di internet per reperire informazioni nonostante la sua sia una generazione non consona a queste tecnologie.. ma quando la passione è tanta ti permette di superare..

Il ritorno

Vuoi per il meteo avverso e le continue piene che hanno caratterizzato la prima parte della stagione, quella che ritengo la migliore per insidiare il siluro, vuoi per mancate occasioni o possibilità di uscire a pesca, quest’anno il Grande Fiume mi aveva visto solcare le sue acque soltanto una volta in un disperato tentativo di pesca a spinning durante la piena (leggi il report Sfidare la pioggia). Era giunto il momento di tornare a fargli visita.