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Ci vuole pazienza..

La maggiorparte di coloro che si avvicinano alla pesca del siluro lo fa per la possibilità di pescare un pesce veramente grosso. Pochi sono i pescatori che riescono a cogliere tutte le sfumature che rendono questa pesca così affascinante. Capita così che l’ossessione del pesce grosso, dell’over, si impadronisca del novello pescatore, portandolo a ignorare tutte le componenti della pesca ed a considerare fallimenti le pescate senza “over.. fino al punto di concludere l’avventura del catfishing prematuramente per mancanza di risultati.

La rivincita

La mia sfida inizia all’alba, quando la sveglia suona implacabile alle sei e ventitrè. Abbondante colazione, raccolgo borsone con i vestiti, montature, reflex, qualcosa di commestibile e mi reco in garage, dove trovo tutto pronto dalla sera precedente. Carico l’auto, aggancio il carrello, sospiro e si parte per il Grande Fiume. Probabilmente uno dei viaggi più impegnativi a livello di stress. Gli occhi incrociavano continuamente gli specchietti mentre ogni buca, curva o rotonda erano un piccolo tuffo al cuore. Alle 8,40 ecco la meta, il Fiume Po.

Tre uomini e una barca

Durante la primavera la pesca con la break line è sicuramente una delle tecniche più piacevoli da effettuare, sia per quello che riguarda le temperature, sia per l’assenza di zanzare, ed ovviamente per l’elevato numero di catture possibili. Tuttavia il periodo è ovviamente ottimo per insidiare il siluro anche con altre tecniche, come il vertical o il fireball da barca. Così dopo diversi week end dedicati alla pesca da riva, era giunto il momento di dedicare assieme a Roberto e Riccardo, due giorni alla pesca dalla barca.

Una domenica bestiale

Svegliarsi alle 5.20 quando sulle spalle ci sono solo 3 ore di sonno non è mai facile. Spengo la sveglia appoggiata appositamente sulla scrivania, lontana dal letto in modo da essere obbligato ad alzarmi e svegliarmi. E’ già successo di averla a tiro di braccio, spegnerla e riaddormentarmi.. meglio non rischiare. Sarà l’autunno, il primo freddo, le poche ore di sonno, fatto sta che fatico ad ingranare. Come se non bastasse quando arrivo in garage trovo prive di vita nella vasca una decina di esche pescate il giorno prima: l’ossigenatore da acquario ha smesso di funzionare. Questo significa perdere parecchio tempo per cercare una soluzione che salvi..

A pesca con Mr. Clonk

Ho il piacere e l’onore di conoscere Carlo Tarenzi da più di 10 anni, da quando fu creato il Gruppo Siluro Italia ed ogni fiera od evento dell’associazione era un buon motivo per ritrovarsi a scambiare quattro chiacchiere con lui, uomo dalla profonda passione per la pesca al siluro, tecnica che lo ha “obbligato” ad avvicinarsi al mondo di internet per reperire informazioni nonostante la sua sia una generazione non consona a queste tecnologie.. ma quando la passione è tanta ti permette di superare..