La pesca di frodo su Striscia La Notizia

Mercoledì 21 maggio Edoardo Stoppa ha portato in Tv nazionale, precisamente sul programma “Striscia la notizia” il problema del bracconaggio. La zona in cui è stato girato il video è quella tra Rovigo e Ferrara, tratto martoriato dal bracconaggio (solitamente ad opera di ungheresi) da una decina di anni. Nel video si può vedere sia le reti trovate sul fiume, i pesci d’acqua dolce portati nei mercati ittici italiani e nientemeno il fermo di una barca di bracconieri ad opera delle autorità con tanto di carico di siluri.

Non è la prima volta che il fenomeno del bracconaggio sbarca nella tv nazionale. Già diversi servizi passarono sui telegiornali più importanti, senza però sortire alcun effetto. Ci auguriamo che questa ennesima testimonianza possa aprire gli occhi a coloro che ancora nutrono dubbi sull’esistenza di questo triste fenomeno che affligge le nostre acque.

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Per coloro che seguono questa piaga da tempo, probabilmente  il volto dell’ungherese fermato dalle autorità nel video non è nuovo.  Lo ritroviamo infatti in una foto scattata durante la manifestazione di Papozze (Rovigo) nel 2010 proprio contro il bracconaggio. All’epoca si aggirava con fare minaccioso e di sfida tra i manifestanti, osservando con attenzione le foto e le attrezzature esposte trovate dai pescatori sul fiume (probabilmente riconosceva la sua attrezzatura). Arrivò anche a uno scambio verbale parecchio caloroso con uno dei manifestanti. Era il 2010: se pensiamo che per 365 giorni l’anno il suo unico pensiero è quello di bracconare pesce come nel video, possiamo ben immaginare il danno realizzato in tutti questi anni. Senza contare che probabilmente svolge questa attività illegale da prima del 2010.

La prima persona a destra è l'ungherese che si vede nel video

La prima persona a destra è l’ungherese che si vede nel video

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